Nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, costruito nella seconda metà del ‘400, Leonardo da Vinci realizza la sua versione dell’Ultima Cena: sceglie di rappresentare un momento di forte tensione dopo le affermazioni di Gesù: “In verità, in verità vi dico, uno di voi mi tradirà!”.
Chi sarà mai costui? La reazione degli apostoli è immediata: meraviglia, incredulità, paura, stupore. Leonardo rappresenta i moti dell’animo, rende i suoi protagonisti vivi con sentimenti ed emozioni.
Vedere il capolavoro leonardesco ci permetterà di vivere le emozioni degli apostoli, sentirne le voci e percepirne il loro turbamento.
Per meglio comprendere la tecnica pittorica scelta da Leonardo e il contesto storico del luogo, vi propongo anche la visita alla Basilica di Santa Maria delle Grazie, dove avremo modo di conoscere quel Donato Bramante a cui Ludovico il Moro commissionò la realizzazione del suo mausoleo, meglio conosciuta come Tribuna Bramantesca.